La democrazia della Terra
Un piccolo estratto dal libro “Fare pace con la terra” di Vandana Shiva. Questo libro documenta la guerra in atto contro la Terra e i suoi abitanti, ma anche la lotta in sua difesa, per il diritto dei popoli a godere del suolo e dell’acqua, delle foreste, delle sementi e della biodiversità. … 3.5 La transizione necessaria per fare pace con la Terra e creare la democrazia della Terra La transizione dal controllo delle multinazionali sulle risorse della Terra a una democrazia della Terra é diventata fondamentale per la sopravvivenza della democrazia e per la libertà degli uomini. Bisogna assolutamente fermare le guerre contro la Terra e i suoi Popoli. La transizione dai diritti delle multinazionali ai diritti della Terra, che comprendono i diritti umani, include i seguenti cambiamenti: 1) uno spostamento, nella visione del mondo, dal paradigma cartesiano-meccanicista, che vede la Terra come materia inerte, al riconoscimento che la terra é viva, fonte di abbondanza e di ogni forma di vita, e che noi ne facciamo parte e ne siamo figli, non proprietari; 2) un cambiamento di paradigma che porti la percezione della Terra, dei suoi ecosistemi e delle risorse da una condizione delle proprietà delle multinazionali al riconoscimento che i doni della Terra sono di proprietà di tutti e vanno curati e condivisi; 3)un passaggio dalla conoscenza riduzionista frammentaria, che vede la Terra e noi esseri umani come entità separate, alla consapevolezza che tutto é collegato, che la vita é relazione; 4) il passaggio dalla misurazione del Protocollo Interno Lordo (PIL) a quella della Felicità Nazionale Lorda; 5) il passaggio della libertà delle multinazionali alla libertà per tutte le forme di vita sulla Terra; 6) il passaggio dalla competizione alla cooperazione; 7) il passaggio dalla globalizzazione delle multinazionali alla localizzazione economica, basata sulla minimizzazione dello sfruttamento di risorse naturali e alla massimizzazione della creatività, per un lavoro creativo e dignitoso; 8) il passaggio dalla cultura del consumismo e del consumismo illimitato a una cultura di conservazione e compassione, dalla cultura della morte a quella della vita; 9)uno spostamento dalla monocultura gerarchica, cioè basata sul dominio e l’esclusione, a culture inclusive basate sulla diversità e sui diritti della Madre Terra, riconoscendo che:
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