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“Nella natura vivente non succede niente che non sia in rapporto a tutto l’insieme”.
(Goethe)
prima il piacere… una ricetta buonissima
Per 4 persone:
600 g di fagiolini verdi freschi
200 g di fragole
5/6 foglioline di menta fresca
1/2 spicchio d’aglio
due cucchiai di olio d’oliva
due cucchiai di crema di balsamico ai lamponi
sale – pepe
Fate bollire dell’acqua e coucete i fagiolini verdi al dente. Lavate le fragole e tagliatele in due mettetele in una ciotola; preparate la vinaigrette con la menta e l’aglio tritati finissimi, aggiungete l’olio e la glassa di balsamico, emulsionate con una forchetta; mettete i fagilini insieme alle fragole e versate la vinaigrette, un pizzico di sale mescolate con delicatezza e servite.
poi il dovere… studiamo un po’
Se decidete di fare un orto sul balcone é importante sfruttare al massimo lo spazio disponibile, e fare meno errori possibili. Nell’orto sinergico e anche in permacultura, si progetta per e con la natura, studiando la crescita della pianta e mille altre cose spesso un po’ noiose e complicate, ma in breve é importante sapere che si possono abbinare tra loro le piante più diverse. Anzi, fare file o mettere insieme le stesse piante proprio non va bene, diciamo che é un po’ come per noi, immaginatevi una stanza in cui siete tutti gemelli, non potreste innamorarvi di voi stessi, ma cerchete qualcuno diverso da voi da amare, e come accade anche tra noi umani, ci sono piante che si amano di più e altre che proprio non si piacciono, ma di sicuro in natura la diversità é un vero stimolo alla crescita, non certo un ostacolo, su questo noi umani abbiamo tanto da imparare. Un buon orto sinergico, una buona progettazione di permacultura nel tempo si svilupperà quasi in forma stabile, permanente infatti, le piante si autosemineranno da sole nel luogo che più prediligono, perché saranno i semi a scegliere dove germinare, in seguitoanche con chi crescere. Ci vogliono un po’ di anni certo, perché si ripristini un sistema naturale e permanente, ma in natura tutto é perfetto o diciamo cerca di divenir perfetto, stabile e armonioso, noi nel mentre però e adesso, dobbiamo imparare tante cose prima, sperimentare, sbagliare e reiniziare da zero più e più volte, ci vuole pazienza, e in particolare dobbiamo forse comprendere che in sinergia forse i primi siamo noi che dobbiamo entrarci con la natura, di cui sappiamo davvero poco e niente…
Rotazioni e consociazioni, l’avvicendamento delle colture.
L’orto a colture miste ci fa conoscere le tendenze proprie della natura:
- Le piante formano delle associazioni vegetali da cui traggono reciproco vantaggio
- Nessun terreno rimane privo di copertura vegetale
- Non esistono mai piante in monocultura
- Non si trovano mai vicine due piante che si danneggiano a vicenda
- Le associazioni vegetali naturali si formano sui terreni che presentano la composizione indispensabile al loro prosperare
- In natura come in un orto la vita di queste associazioni è condizionata dai fattori che agiscono sopra il terreno ma soprattutto da ciò che avviene nella sfera radicale.
COLTURE CONSOCIATE
- Ci sono varie ragioni per le quali certe combinazioni di piante hanno successo. Piante che hanno esigenze fisiche complementari si adattano bene una all’altra.
- Per esempio, una pianta che ha bisogno di molta luce può essere una buona associata di un’altra che invece può tollerare un’ombra parziale. Piante che richiedono molta umidità possono andare d’accordo con altre che ne hanno meno bisogno.
- Piante dalle radici profonde aprono il terreno per altre specie con radici meno profonde.
- Radici profonde utilizzano una parte del terreno diversa da quella a cui attingono le radici superficiali.
- In modo simile, piante alte usano una parte diversa della zona soprastante l’orto, da quella occupata da piante basse.
- Piante che richiedono molto nutrimento dovrebbero essere seguite da quelle che ne richiedono poco, o da piante che arricchiscono di nuovo il terreno, come le leguminose.
- Piante che non possono reggere la competizione con le erbacce dovrebbero seguire a quelle che lasciano il suolo libero da erbacce.
- Orticoltori e biochimici stanno ancora investigando altri fattori meno ovvii dell’ambiente della pianta che ne possano influenzare la salute, come per esempio il profumo, le essudazioni delle foglie e delle radici, o le influenze delle radici di altre piante situate più lontano.
COLTURE INTERCALATE
- Quando diverse colture vengono impiantate nello stesso spazio, si dicono intercalate, e il raccolto avviene in tempi diversi. Dopo che il primo raccolto viene effettuato, il secondo rimane a copertura del terreno finché non è a sua volta pronto per essere raccolto.
- Con una coltura come le fave è di grande aiuto piantare spinaci intercalati che fanno ombra sul terreno e impediscono che la superficie del suolo si spezzi o faccia croste, cosa che attrarrebbe il simulio. Gli spinaci aiutano anche a mantenere la vita microscopica del suolo e la sua umidità. Gli spinaci sono ricchi di saponine che sono benefiche per colture come il cavolo.
- L’osservazione di requisiti esterni, e la nostra esperienza, ci insegnano a non mettere una pianta richiedente luce vicino a una pianta alta, con foglie larghe e ombreggianti, né a mettere una pianta bisognosa di umidità insieme a un’altra che ha le stesse esigenze di umidità.
- A parte i loro bisogni nutritivi particolari, le piante sono influenzate chimicamente in quattro modi riconosciuti: 1) dall’aroma; 2) da essudazioni di foglie e radici; 3) dalle radici di altre piante; 4) da microrganismi del suolo.
- Ecco alcuni altri esempi di colture intercalate secondo F.Caspari: piselli o piselli nani, se piantati con patate novelle, non crescono bene; la vicinanza delle carote ne incrementa lo sviluppo.
- Per molto tempo orticoltori olandesi hanno coltivato porri e cipolle insieme alle carote. Le cipolle vanno anche d’accordo con barbabietole rosse, fragole e pomodori. Si dice che su terreni buoni un po’ di camomilla sparsa tra le cipolle sia loro di aiuto. Piantare fagioli accanto alle cipolle non è una buona pratica. Il sedano va meglio se intercalato con membri della famiglia dei cavoli, specialmente cavolfiore. Ai cetrioli piace avere altre piante coltivate ai bordi, come fagioli o granoturco, che li proteggono dal vento entro uno spazio leggermente chiuso. Anche i cetrioli crescono bene tra ‘siepi’ annuali di file di granturco. L’ortica aumenta il contenuto di oli i essenziali nelle erbe aromatiche.
COMBINAZIONI DA EVITARE
- Alcune combinazioni di piante sono decisamente da evitare.
- Fra le erbe aromatiche, ruta e basilico non prosperano uno accanto all’altra.
- Il finocchio sembra avere il carattere più dubbio: impedisce la germinazione del cumino e del coriandolo, disturba la crescita dei fagioli nani, e inibisce la crescita del pomodoro.
- Pomodoro e cavolo-rapa non amano crescere insieme. Di fatto la maggior parte della famiglia dei cavoli non dovrebbe essere coltivata in vicinanza di pomodori.
- Il pomodoro ha una tale antipatia per la gramigna (Agropyron repens) che può benissimo essere usato per sopprimerla.
e finalmente…
FAGIOLI E FAGIOLINI (Phaseolus vulgaris)
- I fagioli aiutano il sedano se piantati nel rapporto di una pianta di fagioli per sei di sedano.
- Fagioli e cetrioli si aiutano a vicenda, se i fagioli sono piantati a bordura intorno ai cetrioli.
- I fagiolini nani crescono meglio con i cavoli piuttosto che solo con fagioli.
- Fagiolini e finocchi devono stare ben lontani, la loro incompatibilità è reciproca.
- Fagiolini e fragole si piacciono a vicenda. Quando negli anni trenta furono stampate le prime pubblicazioni biodinamiche, esse registravano che fragole e fagioli erano reciprocamente benefici. Gli scritti non affermavano che tipo di fagioli esattamente. Furono organizzati parecchi esperimenti e risultò evidente che i fagiolini piantati nell’appezzamento delle fragole crescevano notevolmente meglio rispetto a quelli negli appezzamenti di controllo; anche le fragole traevano beneficio apprezzabile dalla loro vicinanza con i fagiolini.
FAGIOLI RAMPICANTI (graticci e pergolati)
- La crescita dei fagioli rampicanti, come di altre piante della stessa famiglia, viene inibita dalle cipolle.
- È stato notato che sia le barbabietole sia il cavolo-rapa crescono male accanto ai fagioli rampicanti.
- I ravanelli, invece, prosperano vicino ad essi.
FRAGOLE (Fragaria vesca)
- Nella pratica dell’agricoltura biodinamica le coltivazioni di fragole sono state spesso accompagnate dalle loro associate preferite: fagioli, lattuga, spinaci, e specialmente la borragine.
- Viene riportato che molti anni fa il piretro era piantato lungo gli appezzamenti di fragole come prevenzione contro gli insetti nocivi.
- Esse si trovano bene anche vicino a una siepe di abeti.
- Le fragole non amano il cavolo.
- Le fragole gradiscono il composto contenente aghi di pino e paglia, e apprezzano anche una copertura di aghi di pino e di abete. Si dice che la copertura di aghi di pino dia alle fragole il sapore delle fragole selvatiche. Un composto speciale per le fragole si può fare con paglia, aghi di pino, un po’ di materiale verde, con i soliti strati intermedi di terriccio, una piccola quantità di calce.
- Un orticoltore ci ha scritto suggerendo di piantare legumi e un po’ di timo a bordura.
BUON TUTTO!!
le prossime consociazioni a breve…
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